Vuelta a España 2023, il percorso ufficiale (Altimetrie e Planimetrie)
Un percorso nel solco già tracciato quello della Vuelta a España 2023. In programma dal 26 agosto al 17 settembre, il terzo GT stagionale propone un tracciato complessivo di 3153,8 chilometri, con ben 13 tappe di media e alta montagna, alle quali bisogna aggiungere due tappe pianeggianti con arrivo in salita. Due invece le prove contro il tempo, con la cronosquadre di apertura a Barcellona e una seconda giornata a Valladolid, per un totale di 39,6 km, a fare da spartiacque. A completare un menù dedicato soprattutto agli scalatori, che ovviamente vede ancora una volta il gran finale a Madrid, sono quattro tappe interamente pianeggianti, dedicate ai velocisti.
Percorso Vuelta a España 2023
Partenza subito esplosiva per il terzo GT stagionale, che propone una cronosquadre di 14,6 chilometri per le strade del centro di Barcellona. Si prevede una tappa molto tecnica, con i primi distacchi all’orizzonte, anche se la brevità della tappa non dovrebbe permettere di fare grandi differenze. Il secondo giorno subito una giornata interessante, con i 181,3 chilometri che da Mataró riportano al capoluogo catalano piuttosto movimentati, sin dalla partenza. Il finale è più morbido, ma a scompigliare le carte ci penserà la salita del Monjuic, che potrebbe regalare spettacolo, anche fra i big se qualcuno vorrà osare da subito. Il giorno successivo arrivano le prime grandi montagne, che costringeranno i big a venire subito fuori. I 158,5 chilometri da Súria ad Arinsal, con una doppia ascesa andorrana che non concederà sconti e tregua, porteranno infatti il gruppo a sfiorare quota duemila, per un primo inevitabile confronto diretto fra gli uomini che questa Vuelta a España 2023 vogliono conquistarla.
La quarta giornata dovrebbe permettere di tirare il fiato visto che le difficoltà della Andorra la Vella – Tarragona, 183,4 chilometri in tutto, sono lontane dal traguardo. L’ultimo GPM è infatti posto a 30 chilometri da un arrivo piuttosto semplice, che potrebbe vedere i velocisti più coriacei giocarsi le loro carte, anche se i fuggitivi potrebbero avere una ottima occasione da giocarsi. Scenario simile per la giornata successiva, nel complesso comunque più impegnativa visto che di pianura nei 185,7 chilometri tra Morella e Burriana se ne vedrà poca. Da vedere cosa avranno deciso di fare i velocisti il giorno precedente: visto che di occasioni ce ne saranno poche, perderne due consecutive sarebbe troppo. Si torna a guardare in alto nella sesta tappa, che da La Vall d’Uixó portrà il gruppo sull’Observatorio Astrofísico de Javalambre al termine di 181,3 chilometri leggermente mossi, che poi improvvisamente si impennano per nuovamente andare a flirtare con quota duemila.
Decisamente più tranquilla la giornata successiva visto che i 188,8 chilometri tra Utiel e Oliva non presentano alcun GPM e gli ultimi 80 chilometri sono completamente piatti. Una tappa perfetta per gli sprinter, mentre gli uomini di classifica tireranno il fiato in vista di una nuova battagli attesa per l’ottavo giorno di corsa. Anche se non ci sarà l’arrivo in salita al termine della Dénia – Xorret de Catí, le strade della Costa Blanca presentano cinque GPM a difficoltà crescente con pochissima pianura in cui tirare il fiato. L’arrivo sarà posto a tre chilometri dall’ultimo GPM, dove nuovamente chi ama le grandi pendenze potrà farsi valere. Attenzione invece a tirare il fiato nella Cartagena – Caravaca de la Cruz, che non altimetricamente non sembra impossibile, ma potrebbe rivelarsi molto più dura se il vento che spesso da quelle parti si fa sentire vorrà essere della partita, complicando notevolmente i 180,9 chilometri che comunque presentano un finale in pendenza continua che non andrà sottovalutato.
Il giro di boa di questa Vuelta a España 2023 sarà rappresentato martedì 5 settembre, seguendo così il primo giorno di riposo, dalla cronometro di Valladolid. 25 chilometri dedicati agli specialisti delle lancette visto un percorso in gran parte pianeggiante, su strade larghe e quasi privo di curve, se non nella parte iniziale, che presenta anche un dentello che difficilmente lascerà il segno. La gestione dello sforzo sarà molto importante, tanto più che il giorno successivo si ripartirà da Lerma per una tappa che si concluderà con la salita secca di La Laguna Negra, dove chi ha energie da spendere può spingere senza troppo pensare considerando che a seguire arriverà una tappa semplice. Non ci sono infatti difficoltà rilevanti nei 165,4 chilometri della Ólvega – Zaragoza. Attenzione tuttavia al vento, che potrebbe invogliare alcune squadre a provare un ventaglio per spezzare un gruppo che altrimenti starà pensando alla temibile giornata che deve arrivare.
Appare infatti brutale la tredicesima, con lo sconfinamento in Francia verso il Tourmalet che prenderà il via da Formigal, subito in salita per uscire dai confini nazionali. Una giornata senza possibilità di rifiatare che prima della temibile salita francese vedrà altre due grandi salite transalpine: Col d’Aubisque e Col de Spandelles. Atteso ovviamente grande spttacolo lungo tutti i 134,7 chilometri del giorno, che rischiano di farsi pesantemente sentire nelle gambe dei corridori che l’indomani torneranno in Spagna, nuovamente affrontando i Pirinei. Tra Sauveterre-de-Béarn e il Puerto de Belagua arriveranno infatti altre tre salite, tra cui due di categoria Especial (Col Hourcière e Puerto de Larrau), per un’altra giornata che potrebbe lasciare una traccia indelebile sulla classifica generale. A concludere la seconda settimana un’altra giornata che appare dedicata ai fuggitivi grazie al circuito finale che include il Puerto de Zuarrarate, asperità che ben si sposa con una prima parte movimentata da Pamplona.
Dopo un nuovo giorno di tregua, si ripartirà con una giornata esplosiva che da Liencres Playa si concluderà a Bejes al termine di appena 119,7 chilometri non durissimi, se non fosse per la rampa conclusiva che presenta pendenze in doppia cifra. Difficile fare grande distacchi, ma così collocata può sorprendere e può rivelarsi un piccolo banco di prova in vista di un altro attesissimo arrivo, il temuto Alto de l’Angliru, giudice della diciassettesima tappa. In provenienza da Ribadesella, la tappa misura appena 122,6 chilometri, ma prima del mostro spagnolo presenta altre due salite di prima categoria, per cominciare a saggiare la gamba.
Ultima tappa di montagna sarà il giorno successivo, con l’inedito arrivo a La Cruz de Linares, dove una tappa di 178,9 chilometri si concluderà in provenienza da Pola de Allande comprendendo un totale di cinque GPM. Non è una giornata all’altezza della precedente, ma le fatiche accumulate potranno farsi sentire e, se la corsa dovesse essere ancora aperta, lo spazio per provare qualcosa, anche dalla media distanza, non manca. Prima delle ultimissime battaglie seguiranno a quel punto i 177,4 chilometri quasi completamente piatti tra La Bañeza e Íscar, una giornata dedicata ai velocisti, con il vento unica variabile che potrebbe creare qualche difficoltà. Atipico invece l’ultimo scenario di guerra tra i big, che spareranno le loro ultime cartucce sulle dieci salite, tutte di terza categoria, che compongono i 208,4 chilometri della Manzanares El Real – Guadarrama per oltre 4000 metri di dislivello complessivo. Una piccola classica che inserita dopo tre settimane di corsa potrebbe fare molto male alle gambe prima della passerella conclusiva tra l’Hipódromo de la Zarzuela e il Paisaje de la Luz di Madrid, 101 chilometri pianeggianti che precedono la festa finale.
🔥 #LaVuelta23 🔥
🛣 4 etapas llanas y 2 llanas con final en alto / 4 flat stages and 2 flat with high-altitude finales
⛰ 13 etapas de media y alta montaña / 13 hilly and mountain stages
⏱ 1 CRI & 1 CRE / 1TTT & 1 ITT
🏁 3.153,8 km pic.twitter.com/cQ9wexGNUQ— La Vuelta (@lavuelta) January 10, 2023
Tappe Vuelta a España 2023
Tappa 1 (26/8): Barcelona – Barcelona (14,6 km – Cronosquadre)
Tappa 2 (27/8): Mataro’ – Barcelona (181,3 km)
Tappa 3 (28/8): Suria – Arinsal. Andorra (158,5 km)
Tappa 4 (29/8): Andorra la Vella – Tarragona (183,4 km)
Tappa 5 (30/8): Morella – Burriana (158,7 km)
Tappa 6 (31/8): La Vall d’Uixó – Observatorio Astrofisico de Javalambre (181,3 km)
Tappa 7 (01/9): Utiel – Oliva (188,8 km)
Tappa 8 (02/9): Dénia – Xorret de Catí. Costa Blanca Interior (164,8 km)
Tappa 9 (03/9): Cartagena – Caravaca de la Cruz (180,9 km)
Tappa 10 (05/9): Valladolid – Valladolid (25 km – Crono)
Tappa 11 (06/9): Lerma > La Laguna Negra.Vinuesa (163,2 km)
Tappa 12 (07/9): Ólvega- Zaragoza (165,4 km)
Tappa 13 (08/9): Formigal. Huesca La Magia – Col du Tourmalet (134,7 km)
Tappa 14 (09/9): Sauveterre-de-Béarn – Larra-Belagua (161,7 km)
Tappa 15 (10/9): Pamplona – Lekunberri (156,5 km)
Tappa 16 (12/9): Liencres Playa – Bejes (119,7 km)
Tappa 17 (13/9): Ribadesella – Alto de l’Angliru (122,6 km)
Tappa 18 (14/9): Pola de Allande – La Cruz de Linares (178,9 km)
Tappa 19 (15/9): La Bañeza – Iscar (177,4 km)
Tappa 20 (16/9): Manzanares El Real – Guadarrama (208,4 km)
Tappa 21 (17/9): Hipodromo de la Zarzuela – Madrid (101 km)
Altimetrie e Planimetrie Vuelta a España 2023
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